Può l’eliminazione dell’Helicobacter Pylori essere uno strumento di screening del cancro dello stomaco?

E’ stata già da tempo rilevata, dagli studiosi dell’argomento, una relazione tra l’infezione da Helicobacter Pylori e l’atrofia gastrica e quindi tra quest’ultima e il cancro gastrico.

Presso il Dipartimento di Medicina interna di Taiwan è stato fatto uno studio molto interessante sulla prevenzione del cancro dello stomaco. Lo studio è stato svolto su 5000 residenti dell’isola di Matsu in cui l’incidenza del cancro gastrico è tre volte superiore a quella di tutta Taiwan.

Nel periodo che va dal 2004 al 2008, sull’Isola di Matsu, è stata eseguita un’indagine di massa sulla popolazione con il Breath test per la ricerca dell’Helicobacter Pilori, i positivi sono stati controllati con una gastroscopia durante la quale sono stati eseguite delle biopsie. Quindi è stata eseguita terapia eradicante con claritromicina 500 mg due volte al giorno, amoxicillina 1 g. due volte al giorno e esomeprazolo 40 mg una volta al giorno, per 1 settimana. Successivamente i pazienti sono stati sottoposti a periodici controlli endoscopici.

La popolazione sottoposta a screening è stata confrontata con quella del periodo antecedente, dal 1995 al 2003, sempre dell’isola di Matsu, che non aveva fatto alcuno screening.

Confrontato con la popolazione non eradicata del periodo 1995-2003, l’infezione da Helicobacter Pylori, nei pazienti trattati con chemioprevenzione, è calata del 78 % dei casi, l’atrofia gastrica nel 77%, infine il cancro gastrico nel 25 %. Infine anche l’incidenza dell’ulcera gastro-duodenale è calata del 67%. Tuttavia, nonostante i risultati sicuramente incoraggianti, prima di concludere che la chemioprevenzione ha un effetto significativo sulla prevenzione del cancro gastrico sono necessari ulteriori studi con un periodo di controllo ancora più lungo.

Nicola D’Imperio